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‘A scuola di giornalismo’: il gran finale al ‘Toselli’ di Cuneo

‘A scuola di giornalismo’: il gran finale al ‘Toselli’ di Cuneo

Mercoledì 4 giugno, nel capoluogo della ‘Granda’, la festa di alunni e insegnanti. Sarà presente anche il volto televisivo, dirigente ed ex calciatore Massimo Mauro per ritirare il 20º premio ‘Piero Gasco’ alla Fondazione ‘Vialli e Mauro’

 

Una cornice speciale per concludere un’esperienza indimenticabile: sarà il teatro ‘Giovanni Toselli’ di Cuneo, mercoledì 4 giugno, ad accogliere gli studenti e le studentesse del progetto ‘A scuola di giornalismo con Piero Dardanello’ con i loro insegnanti per la celebrazione che, tradizionalmente, chiude il ciclo di lezioni. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale intitolata alla grande penna monregalese, ex direttore di ‘Tuttosport’, ed è rivolta alle scuole Secondarie di primo grado. Del resto, questo è un anno particolarmente significativo per il programma didattico, che ha raggiunto il traguardo dei dieci anni in perfetta salute ed in vigorosa crescita. L’appuntamento è fissato per le ore 18 allo scopo di vivere insieme una vera e propria festa del giornalismo e della scuola, dove ritrovare i ragazzi che, nel corso dell’anno, hanno lavorato con il team di docenti, coordinato da Paolo Cornero e composto da Davide Rossi, Arianna Pronestì, Ilaria Blangetti e Roberto Formento. Momenti formativi vissuti alla scoperta del mondo contemporaneo dei media, esplorando il panorama degli strumenti a disposizione, dal quotidiano da sfogliare al sito da ‘scrollare’, dal videoservizio su You Tube al podcast, passando per tante altre opzioni. Poi, si imparano le regole del mestiere e, perché no, si può scoprire una nuova passione: emozioni da vivere in prima persona per raccontare lo sport e l’attualità, ma anche per documentarsi sul campo in modo da diffondere le giuste informazioni e formare correttamente la propria opinione, schivando le cosiddette ‘bufale’ e le fake news.
 
L’evento conclusivo a Cuneo sarà reso ancora più significativo dall’intervento di Massimo Mauro, ex calciatore, dirigente sportivo e presidente della fondazione ‘Gianluca Vialli e Massimo Mauro per la ricerca e lo sport onlus’. La realtà no profit, fondata nel 2003 dai due grandi uomini di sport per sostenere la ricerca scientifica sulla SLA e sul cancro, è stata insignita del premio ‘Piero Gasco’ 2025, organizzato dall’associazione culturale ‘Piero Dardanello’ con la collaborazione di ‘Tuttosport’ e il sostegno della famiglia Gasco e del Rotary Club di Mondovì.
 
A dieci anni dal debutto, il progetto ‘A scuola di giornalismo’ ha toccato anche gli istituti scolastici del capoluogo della ‘Granda’ e della vicina Liguria, risultando sempre più apprezzato dalle scuole del territorio. In particolare, nell’edizione 2025 ha coinvolto ben 14 plessi scolastici, operanti nei Comuni di Beinette, Calizzano, Carrù, Dogliani, Farigliano, Mondovì, Morozzo, Pianfei, Rocca de’ Baldi, San Michele Mondovì, Serra Pamparato, Vicoforte e Villanova Mondovì.
 
Nel corso dell’evento al ‘Toselli’, sarà presentato il nuovo numero di ‘Giornalisti Domani’, la testata che ogni anno raccoglie il meglio della produzione realizzata dagli alunni. Chiamati a mettersi in gioco, i componenti di ogni classe, singolarmente o a gruppi, producono degli articoli scegliendo liberamente il tema dei loro approfondimenti. I migliori vengono selezionati e vanno a comporre una vera e propria rivista cartacea, che i giovani autori possono sfogliare, in questa occasione, per la prima volta e che sarà distribuita gratuitamente nei mesi successivi. I testi, oltre che su carta, potranno essere letti e divulgati anche via web, grazie alla collaborazione con il blog d’informazione ‘No Signal’. Tutte le ‘giovani penne’ della rivista saranno chiamate sul palco per ricevere un attestato per il loro impegno e alcuni omaggi, anche grazie al contributo della Banca Alpi Marittime: tra questi, abbonamenti gratuiti alle versioni digitali delle testate locali, ‘L’Unione Monregalese’ ‘Provincia granda’. Infine, il periodico ‘Idea’ attiverà un abbonamento cartaceo per tutti gli istituti scolastici partecipanti.
 
Per gli studenti più meritevoli, inoltre, è prevista anche l’assegnazione di una borsa di studio. Dall’edizione 2022/23, infatti, il progetto ‘A scuola di giornalismo con Piero Dardanello’ può contare su un importante valore aggiunto: le borse di studio intitolate alla memoria di Raffaele Sasso. Storica firma del territorio monregalese, Sasso fu tra i docenti che tennero a battesimo la proposta didattica, nella prima edizione del 2005, condividendo con grande generosità e passione la sua esperienza sul campo. L’iniziativa è sostenuta dalla moglie di Raffaele, Gisella Curti, dal Lions Club Carrù-Dogliani, di cui il giornalista è stato presidente, dall’Ordine dei Giornalisti del Piemonte, per cui aveva ricoperto l’incarico di presidente del collegio dei Revisori dei conti, e dall’associazione culturale ‘Piero Dardanello’.
 
«Quest’anno - commenta Paolo Cornero, vicepresidente dell’associazione ‘Dardanello’ e coordinatore del progetto nelle scuole - è stata la prima edizione in cui abbiamo avvertito il ‘peso’ dell’Intelligenza Artificiale sul lavoro dei ragazzi e abbiamo, quindi, cercato di aiutarli a capire come sfruttare proficuamente lo strumento senza, però, svilire la propria creatività, mettendoli anche in guardia dagli errori e dall’abuso di questo strumento. Inoltre, abbiamo notato quanto sia importante far comprendere al meglio la natura e la funzione del giornalismo: va detto che, nel continuo flusso di contenuti e di narrazioni che si incontrano sul web, vi è spesso difficoltà a discernere correttamente la funzione dell’informazione e le sue specificità».
 
Il progetto didattico ‘A scuola di giornalismo’ è sostenuto da Fondazione CRC, Fondazione CRT e dai Comuni dove operano i plessi coinvolti nel progetto. Rappresenta una concreta evoluzione della grande attenzione che Piero Dardanello ha sempre dedicato ai giovani, confermandosi scopritore di talenti che hanno, poi, trovato una fulgida strada nella professione. Grazie ad iniziative come questa, l’eredità di Dardanello diventa, da patrimonio comune, anche un’occasione di formazione di grande valore civile e opportunità per veder nascere le ‘penne’ del futuro.