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Sicurezza nello sport, nel ricordo di Matilde Lorenzi

Sicurezza nello sport, nel ricordo di Matilde Lorenzi

L’appuntamento sarà ospitato presso la Chiesa del Gonfalone a Fossano. Mercoledì 17 dicembre, alle ore 17, i familiari della compianta atleta dialogheranno con Paolo De Chiesa davanti agli studenti del liceo ‘Ancina’



28 ottobre 2024, 15 settembre 2025. Due date separate da una distanza di poco meno di un anno, due momenti tra i più dolorosi mai vissuti dal mondo dello sci. Il crudele destino toccato all’atleta torinese Matilde Lorenzi si è ripetuto per il 25enne genovese Matteo Franzoso. Erano due giovani promesse dello sci, atleti di valore, impegnati in un fitto programma di allenamenti in vista degli impegni della stagione agonistica. Matilde Lorenzi è caduta in Val Senales in Alto Adige ed è uscita di pista: un impatto violentissimo che non le ha lasciato scampo. Matteo Franzoso era, invece, a La Parva in Cile quando ha perso il controllo degli sci, schiantandosi contro una staccionata. Anche nel suo caso, non c’è stata salvezza.

 

Due morti inaccettabili, assurde, che hanno riportato con forza al centro del dibattito il tema della sicurezza nel mondo dello sci. Lo sport, in molti casi, è rischioso; gli incidenti sono dietro l’angolo. Ogni disciplina ha i suoi pericoli, è certo però che occorre prendere ogni precauzione possibile per preservare la salute di chi si mette in gioco. Quanto accaduto a Matilde e Matteo è un macigno sulla coscienza collettiva: poteva essere evitato?

 

Alle porte di una nuova edizione dei giochi olimpici invernali in Italia, quella di Milano-Cortina 2026, è ancora più significativo porsi questa domanda. Ecco perché l’associazione culturale ‘Piero Dardanello’, in collaborazione con il liceo statale ‘Giovenale Ancina’ di Fossano, dedica un nuovo appuntamento del ciclo ‘Dardanello Incontra’ a questo tema, così scottante e centrale per il mondo degli atleti.

 

Mercoledì 17 dicembre, alle ore 17, presso la Chiesa del Gonfalone - Battuti Bianchi a Fossano, Adolfo Lorenzi ed Elena Rosa Cardinale dialogheranno su questo argomento con l’ex sciatore e giornalista Paolo De Chiesa. Dopo la terribile tragedia che ha colpito Matilde, infatti, la famiglia Lorenzi ha istituito una fondazione che porta il suo nome, allo scopo di promuovere l’educazione e la prevenzione soprattutto tra i giovani atleti. De Chiesa - originario di Saluzzo, dodici podi e oltre cinquanta piazzamenti nei primi dieci in Coppa del Mondo - è stato il più giovane componente della ‘Valanga Azzurra’ e uno dei suoi slalomisti di spicco, con due partecipazioni alle Olimpiadi invernali (Lake Placid 1980 e Sarajevo 1984). Conclusa la carriera da atleta, è diventato giornalista e commentatore di Telemontecarlo prima e della Rai poi ed è, dunque, tra le voci più attente al tema della salvaguardia dell’incolumità degli atleti sulla neve. Nelle scorse settimane, per Minerva Editore, è uscita la sua autobiografia, ‘Ho sfiorato il cielo’, firmata con Sergio Barducci.

 

L’incontro vedrà in platea gli studenti del liceo scientifico e sportivo ‘Ancina’ e gode del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano: «La Fondazione - commenta il presidente, Giancarlo Fruttero - è, da sempre, a fianco delle numerose realtà sportive del territorio e accompagna con fiducia i primi passi del nascente Liceo sportivo di Fossano. Nel prossimo triennio, la Fondazione sarà fortemente impegnata a rispondere all’improrogabile richiesta di intervento sull’impiantistica sportiva, per risolvere problemi di obsolescenza delle strutture e mancanza di nuovi spazi, confermando la volontà di riservare maggiore attenzione ai giovani attraverso il sostegno di attività ordinarie e di grandi progetti mirati».

 

Tutta la cittadinanza e tutte le persone che hanno a cuore lo sport sono invitate a partecipare a questo significativo momento di riflessione, che si distingue per l’importante valore civile.