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A Mondovì la festa dell’associazione ‘Piero Dardanello’

A Mondovì la festa dell’associazione ‘Piero Dardanello’

 

  Grandi ospiti per la presentazione del libro e della mostra sul direttore monregalese. Al ‘Circolo Sociale di Lettura’ la consegna dei premi ‘Dardanello’ e ‘Gasco’

 

Un acquazzone passeggero non poteva rovinare la festa dell’associazione ‘Piero Dardanello’: giovedì 12 agosto, nella giornata di apertura della 53ª ‘Mostra dell’Artigianato artistico’ di Mondovì, si sono tenuti regolarmente tutti gli eventi previsti per celebrare i vent’anni dalla scomparsa del grande giornalista monregalese. L’intera manifestazione si è svolta nella prestigiosa cornice del ‘Circolo Sociale di Lettura’: a causa del maltempo, è stato necessario rinunciare al palco in piazza Maggiore, ma ciò non ha impedito una buona partecipazione di pubblico, nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di contenimento del contagio.

 

Tra i cimeli della mostra ‘Una vita nel pallone’, allestita nel salone del Circolo Sociale di Lettura, è andata in scena la cerimonia di consegna del premio ‘Dardanello’ 2020 e 2021. Ad ‘aprire’ ufficialmente la giornata è stato il presidente dell’associazione intitolata a Piero, il fratello Sandro Dardanello, che ha fatto gli onori di casa. In seguito sono state consegnate, finalmente di persona, le targhe ai vincitori del 2020, ovvero Federica Lodi, uno dei volti di ‘Sky Sport’, e Alberto Dolfin, giornalista de ‘La Stampa’. Duplice consegna, invece, per Gianni Romeo: il premio alla carriera 2020, attribuitogli dalla giuria, e il premio 2021, andato a Gian Paolo Ormezzano. ‘Gpo’ non ha potuto intervenire di persona per ricevere il riconoscimento, così lo ha ritirato l’amico di sempre, in attesa di un momento ufficiale che l’associazione ‘Dardanello’ organizzerà nei prossimi mesi.

 

Spazio, quindi, alle penne designate dai giurati per il 2021: si tratta di Giuseppe Pastore de ‘Il Foglio’ e di Silvia Campanella di ‘Tuttosport’, rispettivamente nella categoria nazionale e regionale. A consegnare i riconoscimenti, la moglie di Piero Dardanello, Nuccia, e la nipote Carlotta. «Sono onorato di ricevere questo premio, tanto prestigioso quanto inaspettato. È stata davvero una sorpresa per me», ha rilevato Pastore, emozionato. Stato d’animo condiviso anche dalla cronista di ‘Tuttosport’, che ha ricevuto molto in questo 2021, come racconta lei stessa: «Non è l’unico motivo che ho per festeggiare, visto che due mesi fa sono diventata mamma della piccola Vittoria», le sue parole di fronte alla giuria del ‘Dardanello’.

 

In chiusura del momento pomeridiano, Paolo Cornero, vicepresidente dell’associazione ‘Dardanello’, ha presentato la mostra curata dall’architetto Simona Raimondi. È intervenuto anche il vignettista Danilo Paparelli, presente in sala, storico collaboratore di Piero Dardanello a ‘Tuttosport’. In esposizione, infatti, vi erano numerose caricature realizzate dall’artista per il quotidiano e impaginazioni accattivanti in cui la sua matita era protagonista: «Ricordo bene quei tempi in cui non si aveva nemmeno una fotocopiatrice a portata di mano - ha detto Paparelli - e tanti colleghi, infatti, non hanno più alcun originale di quanto prodotto negli anni. Sembrano passati secoli, eppure erano solo 25 anni fa».

 

In serata, poi, si è tenuto l’evento di presentazione de ‘Il mondo di Piero’ (Bradipolibri), il volume curato da Roberto Beccantini e Fabio Monti, dedicato al cammino professionale di Dardanello. Un libro che, oltre agli scritti dello storico ex direttore di ‘Tuttosport’, si avvale dei contributi di alcuni grandi nomi del giornalismo italiano. La pubblicazione è stata raccontata durante una tavola rotonda, moderata dal giornalista Mediaset, Beppe Gandolfo, volto piemontese del Tg5, e composta dagli autori, dall’ex direttore di ‘Tuttosport’, Giancarlo Padovan, e dal giornalista Rai, presidente di ‘Ussi Subalpina’, Federico Calcagno. Una piacevolissima chiacchierata, tra ricordi ed aneddoti del grande direttore monregalese. Un’occasione, inoltre, per fare il punto sul giornalismo di oggi, per capire cosa è cambiato dai tempi di Dardanello, ma soprattutto per comprendere cosa è rimasto: in che modo quella lezione di giornalismo può continuare a ispirare tanti giovani professionisti.

 

Prima della consegna del premio ‘Gasco’ è stato, poi, dedicato uno spazio al Torino Club Mondovì, intervenuto per omaggiare Gandolfo, grande tifoso granata, con una targa. Inoltre, si è tenuto un momento fortemente voluto dalla giuria e, in particolare, da Roberto Beccantini e Fabio Monti: la consegna di un riconoscimento simbolico a un’edicolante di Mondovì, in segno di supporto a un servizio essenziale che, durante la pandemia, ha rappresentato un simbolo di resistenza.

 

Infine, è salita sul palco Federica Cappelletti Rossi, la numero uno della ‘Paolo Rossi Foundation’: per ricevere il premio ‘Piero Gasco’ ma anche per raccontarsi, in un colloquio condotto da Federica Lodi. Un momento davvero toccante, in cui è stato possibile scoprire le attività della fondazione intitolata al grande campione (e le storie ad esse collegate) e ricordare l’indimenticabile ‘Pablito’. Sul palco, per consegnare il riconoscimento, Giovanni Gasco, figlio di Piero, e il presidente del Rotary Club di Mondovì, Carlo Comino. Non poteva esserci una conclusione più intensa per una serata così speciale. Particolarmente emozionante, poi, la presenza in sala di Franco Arese per celebrare un anniversario davvero significativo. Era il 15 agosto 1971, infatti, quando il futuro presidente della Federatletica conquistò il titolo europeo dei 1.500 metri piani. Per il campione cuneese fu un anno d’oro, in cui batté ogni record nazionale. Solo 10 anni prima aveva partecipato alla prima gara, a Mondovì. In quell’occasione era arrivato terzo: volle perseverare nell’atletica per scoprire se sarebbe riuscito, un giorno, ad arrivare primo. Il passo d’esordio di una delle più belle carriere sportive dell’atletica leggera italiana.

 

«Nel ventennale della morte di Piero, l’associazione ‘Dardanello’ si scopre più viva che mai - chiosa il coordinatore della giuria del ‘Dardanello’, Michele Pianetta - visto che ha saputo continuare a sviluppare le proprie attività su tutti i fronti senza arrendersi, nonostante il Covid. Arrivare a celebrare questa ricorrenza con così tante iniziative, sia nel campo del giornalismo, sia con la divulgazione nelle scuole, è la miglior dimostrazione della vitalità e dell’importanza della nostra realtà culturale. Anche nel 2021 abbiamo portato a Mondovì i grandi nomi del giornalismo italiano e, anno dopo anno, si avverte con sempre maggiore forza come si stia creando un’autentica ‘comunità’ di giornalisti e uomini di sport nel segno di Piero Dardanello. Questo non può che fare bene: continueremo sulla strada tracciata».

 

Analoga soddisfazione nelle parole del presidente del sodalizio culturale, Sandro Dardanello: «Quando abbiamo pensato di strutturare una mostra in ricordo di mio fratello Piero – ricorda Dardanello - è stato naturale scegliere il ‘Circolo Sociale di Lettura’ come spazio espositivo: questa città è stata per lui il luogo della memoria. Amava Mondovì: da qui ha mosso i primi passi, alla ‘Gazzetta di Mondovì’, per arrivare ai vertici del giornalismo sportivo italiano. Poi, parafrasando le parole di Roberto Beccantini, coautore del libro a lui dedicato, si può dire che fece della sua città la sua ‘Nasa’, come fece dello scoop giornalistico e della notizia la sua ‘luna’. Ringrazio coloro che hanno sostenuto ed aiutato le nostre iniziative, anche con la difficile ricerca dei suoi ricordi più significativi. La mostra, ma soprattutto la pubblicazione ‘Il mondo di Piero’, resteranno una testimonianza della personalità poliedrica di mio fratello».

 

Intanto, l’associazione ‘Dardanello’ è già al lavoro per le prossime iniziative: la premiazione del concorso ‘Dardanello Giovani’, la presentazione del libro ‘Il mondo di Piero’ fuori dai confini del Monregalese e, last but not least, la ripresa delle attività formative e didattiche con il progetto ‘Dardanello a scuola - A scuola di giornalismo con Piero Dardanello', cuore pulsante delle iniziative associative.