Dopo due anni, torna in presenza il ‘Dardanello a scuola’
Archiviata l’esperienza con la didattica a distanza: si riprende con l’attività in classe. Di nuovo tra i banchi, con le lezioni alle secondarie di S. Michele Mondovì e Vicoforte
Il programma didattico ‘A scuola di giornalismo con Piero Dardanello’ torna finalmente in presenza. Negli ultimi anni, la pandemia ha costretto il mondo della scuola a ripiegare sulle tecnologie digitali, proponendo la ‘formula’ della didattica a distanza per garantire la continuità al percorso degli studenti. Anche l’associazione culturale ‘Piero Dardanello’ non si è arresa ed ha messo a disposizione gli strumenti adatti per proseguire le attività dedicate alla formazione. Nel 2020 è stato, infatti, varato il programma ‘A scuola di giornalismo. Dardanello digitale’, nel segno della resilienza. Oggi, il ritorno tra i banchi è particolarmente significativo, anche perché avviene sabato 5 marzo, nel giorno in cui la Russia ha oscurato i social media, limitando fortemente la libertà d’opinione, d’espressione e di stampa. In queste circostanze, è più che mai necessario spiegare ai giovani l’importanza di un giornalismo libero e formarli a una corretta interazione con i mezzi di informazione.
Sabato scorso, dunque, i giornalisti Davide Rossi e Gabriele Gallo sono saliti in cattedra a San Michele Mondovì, mentre Paolo Cornero, direttore del programma didattico, ha tenuto lezione nel plesso di Vicoforte. Sono i primi appuntamenti del 2022, parte di un calendario fitto di date che, con le prossime settimane, proseguirà negli istituti che hanno aderito, tra i quali si possono annoverare Villanova Mondovì, Pianfei, Mondovì, Carrù, Dogliani, Farigliano, Crava e Morozzo. Nel primo semestre dell’anno scolastico, invece, una parte del progetto è stata realizzata a Vicoforte, San Michele Mondovì e a Serra Pamparato, includendo alcuni appuntamenti del ciclo ‘Dardanello Incontra’. Si tratta dell’iniziativa che consente ai ‘giornalisti in erba’ di confrontarsi direttamente con i grandi campioni dello sport, con esperti di vari settori e con i professionisti della comunicazione. A questo riguardo, il prolifico scrittore e giornalista milanese Luigi Garlando è stato il protagonista del primo evento. Storica firma de ‘La Gazzetta dello Sport’, è autore del libro ‘O Maé - Storia di judo e di camorra’ (Piemme Edizioni). Il testo è stato oggetto di un attento lavoro da parte dei ragazzi e delle loro insegnanti, che hanno analizzato il volume di Garlando, tratto dalla vicenda di Gianni Maddaloni e della sua palestra di Scampia; un luogo che ha forgiato campioni dello sport ed ha offerto una concreta opportunità di riscatto a tanti ragazzi che, altrimenti, avrebbero rischiato di finire ai margini della società.
«Il ‘Dardanello’ c’è - annnota Paolo Cornero, vicepresidente dell’associazione culturale e direttore del progetto ‘A scuola di giornalismo con Piero Dardanello’, di cui coordina lezioni e programma didattico con il fondamentale supporto di Mariarosa Rossi di ‘Esedra Pubbliche Relazioni’ - visto che, proprio nel giorno in cui la libertà d’opinione viene limitata dal governo russo, noi torniamo compiutamente in presenza, dopo così tanto tempo. Un bel segnale, confortato dagli ottimi riscontri dai partecipanti. Gli alunni sono interessati e partecipi, così come le insegnanti che hanno dimostrato estrema soddisfazione per la ripresa del percorso. Desideriamo quindi ringraziarle, unitamente ai dirigenti scolastici, alle tante Amministrazioni comunali del territorio ed alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che ci sostiene con forza fin dalla prima edizione del progetto».
Ricordiamo che il progetto è completamente gratuito per gli alunni e per le scuole e che, come piano di sviluppo, intende coinvolgere nuovi territori della ‘Granda’ e non solo. Per avere ulteriori informazioni, anche in merito ad un’eventuale adesione, i Comuni e le scuole possono prendere contatto con i seguenti riferimenti: telefono 0174.552192, e-mail segreteria@associazionedardanello.it