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Il concorso ‘Dardanello Giovani’ 2023 premia il territorio

Vince il villanovese Gioele Percivalle; allori per le classi del Liceo Sportivo di Mondovì. Il podio ‘under 30’ è formato da giovani provenienti da tutto lo Stivale

«Entrare in uno sferisterio ha già il profumo di casa»: poche parole per sintetizzare cosa rappresenta la pallapugno per un uomo del basso Piemonte. Le ha scritte Paolo Giacosa, insegnante e giornalista: oltre a spiegare la letteratura ai ragazzi, Giacosa da più di un decennio avvince i lettori del Monregalese con le cronache di balòn. Per il concorso ‘Dardanello Giovani’ è ormai fuoriquota, ma per affetto nei confronti dell’associazione culturale ‘Piero Dardanello’ e per l’irresistibile passione per ‘battute’ e ‘cacce’, ha voluto prendere la penna in mano e contribuire con un suo articolo al faldone contenente gli elaborati dei concorrenti.

Il suo testo è stato letto al pubblico integralmente, nel tardo pomeriggio di martedì 19 dicembre, alla cerimonia (tenutasi all’Antico Palazzo di Città a Mondovì) che ha concluso l’edizione di quest’anno dell’iniziativa. La scelta di dedicare agli sport sferistici le tracce proposte è stata sicuramente peculiare, considerato il fatto che nei bandi precedenti erano state passate in rassegna discipline ben più popolari. «Forse è più ‘localizzato’ come sport, ma diventare atleti di massima serie è complesso e richiede sacrifici, esattamente come ogni altra attività agonistica», ha commentato significativamente il campione italiano in carica, il capitano della Olio Roi Acqua San Bernardo Imperiese Federico Raviola, anch’egli monregalese, presente in sala per premiare i talentuosi vincitori. Come già nelle passate edizioni, il regolamento ha previsto due categorie di partecipanti: ‘under 30’ di tutta Italia e studenti della scuola secondaria di secondo grado della provincia di Cuneo.

 

L’evento - condotto dal vicepresidente dell’associazione ‘Dardanello’, Paolo Cornero - ha visto intervenire diversi ospiti, legati al mondo della pallapugno. Dopo il saluto in apertura del presidente del sodalizio organizzatore, Sandro Dardanello, e gli interventi di Carlo Giorgio Comino, in qualità di consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, e di Pietro Danna, consigliere della Provincia di Cuneo, il pubblico ha potuto beneficiare di una breve ma esaustiva relazione circa la storia degli sport sferistici, condotta da un vero e proprio esperto in materia: Luca Giaccone, firma de ‘Lo Sferisterio’. Sono stati mostrati anche alcuni storici attrezzi utilizzati in passato per il gioco. Inoltre, il chitarrista dei ‘Trelilu’, Roberto Bella, si è amichevolmente prestato a dare lettura dell’articolo di Giacosa citato in apertura; una presenza significativa, visto che proprio la band monregalese ha inciso una canzone dedicata alla pallapugno, contenuta nell’album ‘Lilumania’ uscito nel 2021.

 

La cerimonia è entrata nel vivo con l’intervento del direttore di ‘Tuttosport’, Guido Vaciago, in qualità di presidente della giuria del ‘Dardanello Giovani’. Nel rivolgere il proprio saluto alla platea, ha voluto ricordare che il balòn è parte anche delle proprie radici: «Sono monferrino di origine e sono cresciuto anche guardando le partite di pallapugno. Sono affezionato al premio ‘Dardanello’, ma il suo ‘spin-off’ mi emoziona ancora di più perché è dedicato ai giovani: mi sono divertito molto a leggere gli elaborati dei ragazzi e, tra i vari contributi, ho scorto del talento».

 

Gioele Percivalle, originario di Villanova Mondovì e studente di Scienze della Formazione Primaria all’Università di Torino, è stato designato vincitore della categoria ‘under 30’. Ha convinto la giuria con un’appassionata indagine sulla pallapugno di oggi e di ieri, raccontando la quotidianità degli adolescenti che affollano il vivaio e raccogliendo l’esperienza di una leggenda come Paolo Danna, pluricampione di Monastero Vasco, intervenuto di persona alla cerimonia per complimentarsi con il suo intervistatore. Il secondo posto è stato, invece, assegnato ad Andrea Ciccia Borile, di Passignano sul Trasimeno, in provincia di Perugia; frequentante il corso di laurea di Management delle attività motorie e sportive dell’Università di Bologna, ha indagato il fascino della pallapugno ripercorrendone la storia. La terza classificata, Mariaceleste Basile di Rende, in provincia di Cosenza, studia all’Università di Roma, Foro Italico, facoltà Management dello sport. Mossa dalla curiosità nei confronti di una disciplina che non conosceva, come ha raccontato lei stessa alla platea, ha approfondito il mondo che ruota intorno agli sferisteri, affrontando il tema delle scommesse.

 

Per quanto riguarda la categoria studenti, invece, la giuria ha scelto di premiare il lavoro di quattro classi del Liceo Sportivo di Mondovì. Le 2e e le 3e, sezioni S e T, che hanno prodotto due videoservizi divulgativi dedicati al balòn. A consegnare i riconoscimenti, i rappresentanti di Banca Alpi Marittime e Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, da sempre primi sostenitori dell’iniziativa. Tra il pubblico erano, inoltre, presenti autorità civili e militari, oltre a sindaci e rappresentanti delle Amministrazioni comunali del territorio, coinvolte nei progetti dell’associazione ‘Piero Dardanello’ (in particolare del progetto ‘A scuola di giornalismo’, che prosegue con i suoi cicli di lezioni nei plessi della provincia di Cuneo). L’attenzione dell’associazione ‘Dardanello’ si rivolge ora alla primavera, in vista della 21ª edizione del premio giornalistico intitolato a Piero Dardanello, un appuntamento ormai consolidato nel panorama del giornalismo sportivo nazionale e regionale.