Lunedì 2 dicembre la consegna del 21º premio ‘Dardanello’
Nella cornice del Circolo sociale di Lettura a Mondovì si sveleranno i vincitori. Nella stessa serata, anche la premiazione del ‘Dardanello Giovani’ e l’assegnazione del riconoscimento in memoria di Piero Gasco
Lunedì 2 dicembre 2024, alle ore 18, presso il Salone delle feste del Circolo Sociale di Lettura di Mondovì sarà scritta una nuova pagina dell’ormai corposa storia del premio giornalistico ‘Piero Dardanello’, organizzato dall’omonima associazione culturale monregalese. Nel solco dell’eredità professionale dello storico ex direttore di ‘Tuttosport’, sarà celebrata la lezione del migliore giornalismo italiano, con una targa che negli anni ha saputo affermarsi nell’ambiente come un suggello di qualità, tra i più prestigiosi e longevi. Nei dieci anni di direzione del quotidiano torinese, sotto lo sguardo ruvido e benevolo di ‘Pierin Dardanide’ (come lo aveva ribattezzato Gianni Brera), sono cresciuti tanti giovani talentuosi, poi divenuti professionisti di primo piano. Oggi, a più di vent’anni dalla scomparsa, il sigillo del ‘Dardanello’, apposto da una giuria di grandi professionisti, continua a rappresentare un presagio decisivo per la brillante carriera del suo destinatario.
Rispettando la tradizione, la cerimonia di premiazione della 21ª edizione sarà ospitata dalla suggestiva cornice di una delle sale più ricche di storia della città di Mondovì: una serata intensa, dedicata alla celebrazione del futuro. Oltre ai tre premiati con il ‘Dardanello’ delle rispettive categorie (nazionale, regionale e ‘alla carriera’), saranno svelati i nomi dei vincitori del ‘Dardanello Giovani’, l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole Secondarie di secondo grado della provincia di Cuneo ed ai giovani autori ‘under 30’ di tutta Italia, quest’anno dedicata al tennis.
Inoltre, come è ormai tradizione consolidata, la serata sarà l’occasione per rivelare anche lo sportivo insignito del 19º premio ‘Piero Gasco’. Il trofeo è assegnato ad un atleta che si sia distinto per generosità, altruismo e umanità, oltre che per le imprese sportive, in linea con l’esempio di vita lasciato da Gasco, medico e dirigente sportivo monregalese. Fu tra i primi a promuovere lo sport come strumento di crescita interiore, oltre che fisica. L’iniziativa è sostenuta dalla famiglia di Piero (già storico presidente della squadra di calcio della ‘Carassonese’), oltre che dal Rotary Club di Mondovì, che ebbe Gasco come socio fondatore.
«A più di vent’anni di distanza dal suo debutto - commenta Paolo Cornero, vicepresidente dell’associazione ‘Piero Dardanello’ - il premio giornalistico ‘Dardanello’ è più vivo e vitale che mai. In questo momento storico l’informazione sta attraversando una fase cruciale e delicata, confrontandosi con la realtà dei nuovi mezzi di comunicazione e della rete. In questo contesto il ruolo del giornalista è sempre più fondamentale, per aiutare i cittadini a districarsi tra propaganda e fake news, soprattutto quando provengono da scenari delicati come quelli bellici, e in questo senso è esemplare la storia di Stefania Battistini, giornalista del Tg1 ricercata dalla Russia con il collega Simone Traini, che pochi giorni fa è stata proprio a Mondovì in occasione del premio Res Publica. Ancora, le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Parigi 2024, con le loro storie, hanno dimostrato ulteriormente la grande forza dello sport nello stimolare il dibattito pubblico, facendo emergere temi importanti e grandi lezioni di vita. Sempre più determinante anche il contributo di chi quegli eventi racconta sul campo ogni giorno, sapendo distillare dal gesto atletico e dal crudo risultato, l’intensità di un percorso atletico e l’epica di un’impresa sportiva».
Il premio giornalistico ‘Piero Dardanello’ gode del sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione CRC, della Fondazione CRT, della Banca Alpi Marittime e di Intesa San Paolo. Alla serata saranno presenti grandi ospiti, oltre ai membri della prestigiosa giuria. Tutti sono invitati a partecipare a un evento che, come sempre, si preannuncia memorabile, tra emozioni e grande giornalismo, ancora una volta sotto l’egida dell’eredità professionale di Piero Dardanello.