Torna a News

Premio ‘Gasco’ al portiere dell’Empoli, Guglielmo Vicario

Premio ‘Gasco’ al portiere dell’Empoli, Guglielmo Vicario

La generosità del calciatore friulano, nei confronti di una famiglia in fuga dalla guerra. Il riconoscimento 2022 alla memoria del dirigente sportivo monregalese Piero Gasco

 

Ormai manca pochissimo alla cerimonia di consegna del premio ‘Piero Dardanello’ 2022, che si terrà questa sera, giovedì 21 aprile, alle ore 18.30 al Circolo Sociale di Lettura di Mondovì (via Francesco Gallo). Oltre al vernissage di premiazione con i vincitori 2022 - Luca Bianchin (‘La Gazzetta dello Sport’, sezione nazionale) Alberto Zanello (‘Agenzia LaPresse’, categoria regionale) ed Emanuele Dotto (‘Rai’, targa alla carriera) - nel corso della serata sarà assegnata anche la 17ª edizione del premio in memoria di Piero Gasco, medico e dirigente sportivo monregalese. Il trofeo viene conferito, ogni anno, ad un atleta o ad un personaggio del mondo sportivo che si sia particolarmente distinto per la propria attività filantropica e per azioni di solidarietà; prevede una dotazione in denaro, da destinare ad un’iniziativa benefica a scelta del vincitore. Quest’anno la giuria ha deciso di destinare la targa al portiere dell’Empoli, Guglielmo Vicario. L’estremo difensore della formazione toscana, infatti, ha scelto di dare ospitalità nella sua casa di Udine ad una famiglia in fuga dalla guerra in Ucraina.

 

Il piccolo Milan di 11 anni e la giovane madre Hanna arrivano da Dnipro, scappano dai bombardamenti, dagli orrori dell’invasione russa. L’atleta ha deciso di aprire loro le porte della propria dimora, in Friuli. Li ha accolti personalmente, regalando anche al piccolo una maglia dell’Empoli, una bella scena condivisa anche sul profilo social di Vicario. Il gesto disinteressato del numero uno ha colpito i tifosi dell’Empoli e tutto il pubblico degli sportivi. Ed ha convinto l’associazione ‘Dardanello’: il vincitore del premio ‘Gasco’ 2022 è, appunto, Guglielmo Vicario, che ha consegnato al calcio una nuova pagina di solidarietà tra i popoli, oltre confini e nazionalismi. Uno sport che unisce, come tante volte ha fatto nella storia, dalla partita giocata tra le trincee di Ypres nel Natale 1914 a Kharkiv, Odessa, Bucha; simboli nuovi di un orrore antico che torna a ruggire alle porte della vecchia Europa. Il premio ‘Piero Gasco’ è organizzato dall’associazione culturale ‘Piero Dardanello’ in collaborazione con ‘Tuttosport’, ed è sostenuto dalla famiglia Gasco e dal Rotary Club di Mondovì, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

 

«In questi giorni di orrori e dolori - commenta Paolo Cornero, vicepresidente dell’associazione ‘Dardanello’ - Vicario ha scelto di aprire le porte della sua casa a una famiglia ucraina e mettersi in gioco in prima persona, nel segno di una solidarietà che non ha né confini né ruoli. Una storia che ci ha colpito e che ha la forza di un simbolo, ben rappresentando il momento che stiamo vivendo. Storie che dimostrano quanto lo sport possa offrire ispirazione, non solo tramite il sacrificio e l’agonismo».

Un’iniziativa entrata a pieno titolo tra gli eventi più significativi del Monregalese e non solo: «Da diciassette anni - sottolinea Giovanni Gasco, figlio di Piero - il nome di mio padre è legato ad un prestigioso riconoscimento nel nome dello sport e della solidarietà, assegnato sotto l'egida del Rotary Club Mondovì. Questo premio, cresciuto nel rispetto di quelle che erano le sue passioni più autentiche, è uno dei modi migliori per ricordarlo. Anche in quest'edizione il premio tocca le corde più vive dell'attualità. Se nelle ore più buie della crisi pandemica, quando alla tv scorrevano le immagini drammatiche dei feretri portati via da Bergamo, il premio era andato al campione Josip Ilicic per l’impegno a favore dell'ospedale bergamasco, oggi il riconoscimento va a Guglielmo Vicario, un campione che, attraverso la scelta coraggiosa della sua famiglia, dimostra che ciascuno di noi è chiamato a partecipare alla difficile contemporaneità, rispetto alla quale si può fare molto anche a livello individuale».

 

Il dottor Piero Gasco, a cui oggi è intitolato lo stadio comunale di Mondovì, è stato tra i primi a promuovere, in provincia di Cuneo ed in generale in Piemonte, i valori dello sport, come strumento di inclusione sociale e di crescita personale. Il riconoscimento ne porta avanti la grande lezione di solidarietà e filantropia. Negli ultimi quattro anni Giovanni Gasco, figlio di Piero, ha potuto consegnare la targa a Giusy Versace, Clara Mondonico, Josip Iličić e Federica Cappelletti Rossi.

 

 

IL PREMIATO ‘GASCO’ 2022


Guglielmo Vicario nasce il 7 ottobre 1996 e cresce sportivamente tra Donatello, Bearzi, Comor Calcio e Ancona Udine per poi approdare, nel 2013, nel settore giovanile dell’Udinese. Gioca quindi in serie D con il Fontanafredda e, successivamente, passa al Venezia, vincendo da titolare il campionato della categoria. A partire dall’estate del 2019 si trasferisce al Cagliari e, successivamente, va in prestito al Perugia, in serie B. Esordisce in serie A con la formazione sarda nel campionato 2020/21, nella sfida contro l’Inter. Arriva ad Empoli nel luglio 2021, dove assume la titolarità della porta per tutto il campionato di serie A in corso.