Ceva: a tu per tu con la voce del tennis, Federico Ferrero

Al ‘Dardanello Incontra’ un confronto a tutto campo con le scuole del territorio. Tennis e non solo: vincitore regionale nell’edizione 2012 del premio ‘Dardanello’, il giornalista piemontese presenterà il libro ‘Parlare al silenzio’ (Add Editore)
Una pallina che colpisce la rete, senza riuscire a superarla: è la scena cardine di ‘Match Point’, capolavoro di Woody Allen in cui il tennis diventa metafora della vita e della casualità del destino. È ironico cominciare con questa immagine, per certi versi, considerata la citazione che Federico Ferrero ha scelto per aprire il proprio libro ‘Parlare al silenzio - La mania di raccontare il tennis’. Due celebri frasi di Andre Agassi, ovvero «il tennis non ha niente a che vedere con il destino; il destino ha di meglio da fare che stare a contare i punti». Agassi, uno dei più grandi giocatori di ogni tempo, è autore di un’autobiografia di straordinario successo, in cui peraltro raccontava quanto abbia odiato il suo sport. Insomma, in un rettangolo di gioco, nel duello tra due contendenti armati di racchetta, può starci tutto e il contrario di tutto, ogni cosa e la sua antitesi. L’unica costante è la certezza di assistere a qualcosa di autentico, espressione dell’essere umano e della sua aspirazione verso l’alto.
Il saggio di Ferrero, pubblicato per i tipi di Add Editore, è prima di tutto la storia di una passione e di un sogno, quello del giornalismo, che ad un giovane studente di giurisprudenza di Alba sembrava una strada irraggiungibile, una partita impossibile da vincere. Finché non ha deciso di giocarla.
In questi anni in cui l’affilato sport della racchetta sta vivendo picchi di popolarità straordinaria in Italia, sull’onda dei successi di Jannik Sinner, l’associazione culturale ‘Piero Dardanello’ ha voluto dare l’opportunità agli studenti e alle studentesse degli istituti ‘Arnaldo Momigliano’ e ‘Giuseppe Baruffi’ di Ceva di entrare in contatto con la professionalità e la dedizione di chi ha saputo realizzare i propri sogni e le proprie aspirazioni. Giovedì 18 settembre, a partire dalle ore 10, Ferrero sarà dunque al Tennis Club di Ceva per rispondere alle domande di Paolo Cornero, vicepresidente dell’associazione ‘Dardanello’, e della giornalista Valentina Sandrone, oltre che per sottoporsi ai quesiti degli studenti. L’evento, patrocinato dal Comune di Ceva, è inserito nel calendario della 64ª edizione della Mostra nazionale del Fungo, uno degli eventi-clou dell’autunno cuneese. La mattinata è parte dell’iniziativa, ormai consolidata, del ‘Dardanello incontra’ che offre alle classi coinvolte dal progetto ‘A scuola di giornalismo con Piero Dardanello’, l’opportunità di incontrare grandi sportivi e professionisti del mondo dell’informazione, in appuntamenti formativi e ricchi di emozioni.
Federico Ferrero ha vinto nel 2012 il premio ‘Piero Dardanello’, categoria regionale. Oggi è tra i commentatori più significativi per quanto riguarda il mondo del tennis: voce di ‘Sky Sport’ e di ‘Eurosport’, ha scritto per il ‘Corriere della Sera’, ‘l’Unità’, ‘L’Espresso’, ‘pagina99’, ‘Rivista Undici’, ‘Domani’ e ‘Tennis Magazine’. Ha, inoltre, all’attivo i libri ‘Alla fine della fiera - Tangentopoli vent’anni dopo’ (Add Editore), ‘Il Palpa, il più forte di tutti’ e ‘Il mio tennis’ con Riccardo Piatti (entrambi per Rizzoli) e ‘L'ultima scimmia - L'evoluzione del tennis dalle origini dell'uomo a Roger Federer’ (scritto con Marco Bucciantini e pubblicato da Hoepli).
«Siamo molto felici - evidenzia il sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli - di ospitare l'evento promosso dall'associazione culturale ‘Piero Dardanello’, con la quale è nata una proficua collaborazione che si sta ulteriormente sviluppando. Una partnership che riteniamo molto importante ed interessante, soprattutto perché le iniziative siglate ‘Dardanello’ si rivolgono principalmente ai giovani. Quest'anno, all'interno degli eventi collaterali della Mostra del Fungo, che si terrà nel nostro Comune il 20 ed il 21 settembre, si parlerà di tennis con un grande ospite nell'area della città dedicata a questo sport, che negli ultimi tempi, anche grazie ai successi di Jannik Sinner, ha riacceso l'entusiasmo di molti appassionati di tutte le età».
«Una delle lezioni più preziose - commenta Luca Dardanello, membro del direttivo dell’associazione ‘Piero Dardanello’ e figlio del presidente Sandro - che lo sport può dare ai giovani è che le gare, anche le più difficili, non si vincono se non vengono giocate. Il valore aggiunto del tennis, dal punto di vista formativo, è anche la forte componente individuale: l’avversario diventa un alter ego, uno specchio di noi stessi che ci consente di tirare fuori le nostre migliori energie. L’incontro di Federico Ferrero con i giovani può rappresentare, quindi, una straordinaria occasione di ispirazione, sia dal punto di vista giornalistico e professionale, sia dal punto di vista della crescita personale. Siamo orgogliosi di proporre un’iniziativa di questo livello dedicata a uno sport che, nel 2023, ha raggiunto il record assoluto di praticanti in Italia, oltre 4,5 milioni, e la cui ascesa non accenna ad arrestarsi».
Appuntamento a giovedì 18 settembre al Tennis Club di Ceva, per una mattinata di ‘dritto e rovescio’ con uno dei maggiori esperti in Italia di palline e racchette, alla presenza dei lettori del presente e, perché no, penne del domani.