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Il premio ‘Gasco’ si svela alla cerimonia del ‘Dardanello’

Il premio ‘Gasco’ si svela alla cerimonia del ‘Dardanello’

Dopo tanto lavoro, finalmente una meritata vacanza negli Stati Uniti. Ecco, però, che arriva la telefonata di un collega con una ‘soffiata’ da verificare. Il cronista vero, immancabilmente, sveste i panni del turista e si attacca al telefono, anche dall’altra parte del mondo, per portare a casa la notizia, con buona pace di accompagnatori e familiari. Questo aneddoto lo ha raccontato da protagonista, nel corso della cerimonia del 22º premio giornalistico ‘Piero Dardanello’, Mario Giunta, il volto di Sky Sport vincitore 2025 nella categoria nazionale. Un racconto che riassume compiutamente lo spirito del giornalismo, la ‘passionaccia’ e la curiosità che spingono ad andare a fondo di ogni spunto, costi quel che costi. Cambiano i media, cambia l’informazione ma l’istinto del reporter non cambia. Il premio ‘Dardanello’ da sempre rappresenta un ponte tra generazioni di professionisti, con il proposito di ricordare i grandi che ci hanno lasciato e indicare la strada ai più giovani. L’evento - che si è svolto venerdì 16 maggio al Circolo Sociale di Lettura di Mondovì - ha visto ripetersi questa alchimia con ancora più forza, visto che ai tre talenti iscritti nell’albo d’oro, specularmente, è stata affiancata la celebrazione postuma di tre pesi massimi della comunicazione sportiva italiana, scomparsi tra la fine del 2024 ed i primi mesi di quest’anno.

 

Inoltre, i vent’anni del premio ‘Piero Gasco’ hanno trovato la loro compiuta celebrazione: nel corso dell’evento, infatti, è stato annunciato il vincitore di un’edizione così iconica e significativa. Si tratta della fondazione ‘Gianluca Vialli e Massimo Mauro per la ricerca e lo sport onlus’. L’ex calciatore, dirigente sportivo e opinionista Massimo Mauro interverrà mercoledì 4 giugno al teatro ‘Toselli’ di Cuneo, nel contesto della festa conclusiva del progetto ‘A scuola di giornalismo con Piero Dardanello’, che nel 2025 taglia il traguardo significativo dei 10 anni di attività.

 La serata di Mondovì, condotta dal vicepresidente dell’associazione culturale ‘Piero Dardanello’, Paolo Cornero, si è aperta con i saluti di Enti e istituzioni: in testa alla scaletta l’intervento di Ferruccio Dardanello, in rappresentanza della famiglia Dardanello e del fratello Sandro, presidente dell’associazione intitolata alla firma monregalese, tra i più longevi direttori del quotidiano torinese ‘Tuttosport’. In seconda battuta, Michele Pianetta, tra gli ideatori del premio giornalistico e coordinatore della giuria, ha portato il proprio saluto alla platea, tirando le somme di più di vent’anni di lavoro e ricordando il compianto Enzo d’Orsi, firma del ‘Corriere dello Sport-Stadio’ che tenne a battesimo il ‘Dardanello’, insieme a Roberto Beccantini, nel 2004.

 Sono, quindi, intervenuti il presidente della Provincia di Cuneo e sindaco di Mondovì, Luca Robaldo (in videocollegamento), il suo vicesindaco, Gabriele Campora, presente in sala in rappresentanza della città, ed a seguire la vicepresidente della Fondazione Crc, Elena Merlatti, il consigliere dell’Ordine dei giornalisti, Mario Bosonetto, ed il vicesindaco di Cuneo, Luca Serale.

Spazio, quindi, alle premiazioni. Primo a salire sul palco, il giornalista di ‘Tuttosport’ Andrea Piva, designato nella categoria regionale: oltre alla lettura delle motivazioni del premio da parte di Federico Calcagno, giurato e presidente del gruppo piemontese ‘Ruggero Radice’ dell’Unione Stampa Sportiva Italiana, è intervenuto il presidente della giuria, Guido Vaciago, con un divertente siparietto con il ‘suo’ cronista: «Gli abbiamo fatto veramente scrivere di tutto - ha commentato il direttore di ‘Tuttosport’, sorridendo - e devo dire che è un giornalista straordinariamente disponibile e affidabile. Adesso prendi il premio e poi vai a finire il pezzo per il numero di domani!».

Ha, quindi, raggiunto il palco Mario Giunta (Sky Sport), per ricevere il riconoscimento nazionale, anticipato dalla presentazione vergata da Giancarlo Padovan: «Il calciomercato è stato ed è una bella palestra - ha ricordato Giunta di fronte alla platea - nell’ambito di un percorso con tante soddisfazioni, anche se non sono mancati i momenti più difficili. L’importante è non perdere mai la passione. I buchi si prendono: è essenziale, però, ripartire subito a caccia delle notizie».

Con l’arrivo sul palcoscenico di Beppe Conti (Rai), introdotto dall’ex firma del ‘Corriere della Sera’ e membro di giuria Fabio Monti, emozioni e ricordi sono diventati i grandi protagonisti: «Di premi me ne hanno dati tanti - ha sottolineato Conti - ma questo per me è il più importante, e lo dico con il cuore. Con Piero Dardanello avevo un rapporto straordinario: di amicizia e di stima reciproca, anzitutto. Condividevamo la passione per il Toro e per gli scoop». Conti ha, poi, ripercorso le sue storiche ‘anticipazioni’ del tracciato del Giro d’Italia, a dispetto degli organizzatori, con gran divertimento del direttore ‘Pierin Dardanide’, come lo aveva ribattezzato Brera.

Nel segno della memoria, la seconda parte dell’evento con tre riconoscimenti speciali in ricordo di tre grandi giornalisti, venuti a mancare nel corso del 2024 e nei primi mesi del 2025: Gian Paolo Ormezzano, Bruno Pizzul e Rino Tommasi.

Per ‘Gpo’ ha presenziato il figlio Timothy: anche lui, come il padre, figura nell’albo d’oro del premio ‘Dardanello’. Vinse la palma regionale nel 2011, mentre Gian Paolo ottenne la targa alla carriera dieci anni dopo. Questo ulteriore suggello è una chiusura del cerchio, come ha sintetizzato lo stesso Timothy, affiancato da Roberto Beccantini, presidente onorario di giuria, a lungo collega di Ormezzano.

È stata, quindi, la volta dei videocollegamenti con Claudio Colombo, ex inviato del ‘Corriere della Sera’ ed ex direttore del ‘Cittadino’ di Monza, e con Giulia Tommasi, nipote di Rino. Tommasi è stato uno storico commentatore della boxe, del tennis e di tanti altri sport: si esprimeva sia con la penna sui giornali sia con la voce sui media radiotelevisivi. La nipote Giulia ha voluto condividere con la platea un messaggio per il futuro lasciatole proprio dal nonno, un lascito di saggezza e pillole per impostare al meglio la propria vita: «Segui ciò che ti piace - le sue parole - e scarta il resto. Non disdegnare le opportunità che ti capitano, anche se non sono esattamente quello che cerchi. Metti tutte le tue qualità nel tuo lavoro, crealo in base alle passioni e ai talenti».

Infine, ha raggiunto il palco Chiara Cattarin, nipote di Bruno Pizzul, per decenni la voce della passione azzurra, raccontando le spedizioni della Nazionale e non solo: è stato il cantore delle imprese dei club italiani tra gli anni Ottanta e Novanta. Un esempio di signorilità e competenza, ricordato da Federico Calcagno, collega in Rai.

La fondazione ‘Vialli-Mauro’ è destinataria della targa del ventennale. Emozioni e memoria alla 22ª edizione del premio giornalistico: la celebrazione dei vincitori Giunta, Piva e Conti e la consegna dei riconoscimenti postumi

Ultimo significativo momento della cerimonia, l’annuncio del 20º premio ‘Piero Gasco’: sul palco Giovanni, figlio del medico e dirigente sportivo monregalese, e Silvia Tonelli, presidente del Rotary Club di Mondovì. L’associazione ‘Piero Dardanello’ ha concluso, dunque, la serata di gala con il conto alla rovescia in vista dell’evento di Cuneo del prossimo 4 giugno, tra solidarietà, ispirazione e grandi storie di sport.

Un appuntamento specificamente dedicato ai giovani, sempre nel solco di Piero Dardanello e della sua straordinaria lezione professionale.