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Al premio “Dardanello” una doppia conduzione “Sky”

 

La cerimonia di consegna sarà guidata da Stefano Melòccaro e Paolo Aghemo

Appuntamento per lunedì 28 maggio al Circolo sociale di Lettura di Mondovì

 

Ogni giornalista ha la propria storia, lo dicono i tanti volti che, negli anni, hanno attraversato le sale del Circolo sociale di Lettura di Mondovì, sede ormai storica della cerimonia di consegna del premio giornalistico “Piero Dardanello”. Ma quella di Stefano Melòccaro, giornalista, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico, è davvero particolare. Sarà lui, il grande ospite del “Dardanello” 2018.

La conferma arriva a pochi giorni dall’evento, che andrà in scena lunedì 28 maggio, alle ore 19,30, nel Salone d’Onore del Circolo sociale di Lettura di Mondovì. Un nome che va ad aggiungersi, nella conduzione della serata, a quello di Paolo Aghemo, volto di “Sky”, già premio “Dardanello”, categoria “regionale”, nel 2013. Al loro fianco, il nuovo presidente della giuria, Xavier Jacobelli, da aprile alla guida di “Tuttosport”, e gli amici storici del premio: il presidente onorario della giuria, Roberto Beccantini, il vicedirettore de “La Gazzetta dello Sport”, Pier Bergonzi, l’inviato “Rai”, Federico Calcagno, il direttore di “Sky Sport”, Federico Ferri, con il suo vice, Matteo Marani, ed il direttore de “La Presse”, Vittorio Oreggia.

Un vero e proprio “saltimbanco” della comunicazione, Stefano Melòccaro, capace di passare dai campi da tennis alla televisione, dalla radio alla cattedra universitaria. Già, perché colui che oggi rappresenta una delle voci più originali del giornalismo sportivo italiano nasce, in realtà, come tennista. Dopo la maturità scientifica, si diploma all’Isef e prosegue la sua formazione diventando prima istruttore e poi preparatore atletico di tennis. La carriera giornalistica comincia a “Il Messaggero” e continua, a partire dagli anni Novanta, nell’emittente locale “RTR Rieti”. Nel 2003 entra a “Sky”, prima come conduttore del telegiornale sportivo “Sport Time”, poi come conduttore ed inviato di “Sky Sport 24”. All’esperienza televisiva aggiunge la conduzione radiofonica, la scrittura (è autore di “Braccio d’oro. Il meraviglioso rovescio di Paolo Bertolucci” e di “Studio Tennis”, due testimonianze della sua passione per la “terra rossa”), la capacità di mettersi in gioco in tante esperienze diverse, da “Edicola Fiore”, al fianco di Rosario Fiorello, fino a “Celebrity MasterChef Italia”. Dal 2015, inoltre, insegna Comunicazione dello sport alla “Link Campus University” di Roma.

Anche quest’anno, dunque, la cerimonia di consegna del “Dardanello” si preannuncia una grande serata all’insegna di sport e giornalismo. Oltre ai “big” del settore, i protagonisti saranno ancora una volta i ragazzi che, nel nome di Dardanello, si sono avvicinati allo sport ed allo splendido mestiere che consente di raccontarlo. Durante la cerimonia, interverranno sia gli studenti delle scuole Medie degli Istituti comprensivi di Dogliani e di San Michele Mondovì, che hanno partecipato durante l’anno scolastico al progetto “A scuola di giornalismo con Piero Dardanello”, sia i vincitori della prima edizione del concorso “Dardanello Giovani - Il Mio Giro”, già premiati il 24 maggio a Prato Nevoso, sul palco che di lì a poco avrebbe acceso i riflettori su Maximilian Schachmann, vincitore della diciottesima tappa del Giro d’Italia.

Arianna Peirone, Alessia Giordano e Stefano Pachì, rispettivamente prima, seconda e terzo classificato nella categoria “under 20”, insieme a Lorenza Chiera, Andrea Cerrato e Alessandro Nidi, vincitori della categoria “20-25 anni”, torneranno ad essere premiati nella splendida cornice del Circolo sociale di Lettura di Mondovì Piazza, accanto alle migliori penne “under 40” del giornalismo sportivo italiano.

Una grande vetrina di sport e giornalismo che non dimenticherà la beneficenza: in apertura, infatti, si procederà all’asta benefica delle stampe esposte nella mostra “La Granda in Rosa”, visitabile fino a sabato 26 maggio nell’Antico Palazzo di Città di Mondovì. Gli scatti, tutti di Fabrizio Dèlmati, fotografo storico del Giro d’Italia, raccontano momenti indimenticabili del passaggio della corsa rosa in provincia di Cuneo. Il ricavato dell’asta sarà devoluto alla onlus “Disabili No Limits”, l’associazione impegnata per l’autonomia delle persone disabili fondata dall’atleta paralimpica Giusy Versace che, proprio lunedì sera, sarà “incoronata” premio “Gasco” 2018.